Storie di pazienti che fanno bene al cuore

Quando due anni fa decisi di creare il mio sito e pubblicare articoli nel blog, i miei consulenti suggerirono di raccogliere le opinioni dei miei pazienti. Avrebbero aiutato la scelta di chi cerca su internet un neurologo a Napoli, per esempio, o uno specialista per il Parkinson, l’Alzheimer, le cefalee… Non avrei immaginato allora che la raccolta delle testimonianze mi avrebbe restituito pezzi di storia di tanti miei pazienti. Per me si sono rivelate testimonianze preziose, che custodisco nella memoria. Ne percepisco tutta l’autenticità e spontaneità. Ringrazio gli autori, che si riconosceranno nelle bellissime parole che mi hanno inviato. Grazie, di cuore.

Quando ho conosciuto il Dottor Sanges

Sono un’insegnante di educazione fisica, ho sempre fatto vita attiva, ma a un certo punto ho cominciato ad avere problemi con i muscoli. Vorrei dimenticare il giorno in cui uno Specialista di un importante Centro ha ventilato una brutta diagnosi. Ho mollato tutto e non ho voluto iniziare il percorso diagnostico da loro. Non volevo più saperne, di nulla! Il Dottor Sanges mi ha ascoltato, ha compreso quali fossero le mie paure e soprattutto il mio stato d’animo, non ha negato né affermato nulla, aveva bisogno di dati certi; mi ha prescritto gli esami giusti, magari gli stessi che mi avevano già proposto, ma mi ha comunque dato un grosso sostegno e mi ha incoraggiato ad iniziarli, aiutandomi anche ad organizzarli. Fortunatamente la diagnosi è stata molto più benigna, sono in trattamento e ho ripreso, seppur con qualche modesta limitazione cui faccio fronte con la mia forza di volontà, la mia consueta vita. Mi sento di ringraziarlo infinitamente. (B. T.)

Il Dottor Giuseppe Sanges mi è stato consigliato da un mio amico fraterno e collega. Me ne aveva parlato bene ed aveva ragione! Fin dall’inizio mi ha trasmesso serenità e mi ha subito fornito informazioni chiare sulla mia malattia complessa che mi aveva bloccato e mi aveva caricato di pesanti paure. Ha alleviato il dolore, aiutato a rimettermi in piedi, poi ha coordinato un contatto con un bravissimo neurochirurgo. Ora cammino di nuovo con le mie gambe. Sono molto riconoscente ad entrambi, ma il Dottor Sanges rimane il mio punto di riferimento, è “il mio dottore”! (A. R.)

Ho consultato per la prima volta il Dottor Sanges su consiglio di un mio cugino ortopedico che avevo interpellato per una crescente difficoltà nei movimenti con dolore e rigidità del braccio e della mano destra. Il Dottor Sanges mi ha ascoltato, visitato, mi ha prescritto delle indagini nel sospetto di un Parkinson. Al controllo, con molto tatto mi ha comunicato la diagnosi spiegandomi un sacco di cose, ma io quasi non l’ascoltavo: la mia mente era occupata ossessivamente dal pensiero di una malattia così ‘importante’ e dalle conseguenze misteriose e angoscianti! Mi ha prescritto una terapia spiegandomi il funzionamento, mi ha consigliato degli esercizi e delle modifiche del mio stile di vita (sedentario fino ad allora!), ma io non ho fatto niente, ero troppo avvilita, non avevo avuto ancora nemmeno il coraggio di dirlo ai miei familiari! Sono tornata più volte da lui che ha compreso il mio stato d’animo ed ha cercato di aiutarmi ad entrare in una nuova condizione, finché mi sono decisa ad iniziare il percorso terapeutico. Con i sintomi va molto meglio, nessuno ha notato niente, l’ho comunicato ai miei familiari, faccio vita più dinamica, insomma quando dimentico di essere ammalata, sto benissimo! Gli devo molto, rischiavo di trascurarmi e farmi prendere dallo sconforto! (V. F.)

Come ho affrontato il Parkinson

Quando ho ricevuto la diagnosi di Parkinson, a 48 anni, il mondo per un istante si è “capovolto”. Poi ho deciso che non gliela avrei data vinta. L’aiuto del Dottor Sanges è stato determinante nel sostenermi nella mia decisione. Ho seguito i suoi consigli e gli sono enormemente grata. Per contrasto alla malattia ho iniziato a fare vita più attiva, vado regolarmente in palestra e in piscina, per migliorare i miei movimenti fini, ora realizzo piccoli gioielli all’uncinetto, vado a ballare, e raggiungo il mio dottore in scooter. Insomma, ho utilizzato la mia malattia per migliorarmi, non per abbattermi! (C. R.)

Il minimo che si possa fare per una persona disponibile come lei, Dottor Sanges, è ringraziarla. È bello condividere la relazione terapeutica, soprattutto in momenti difficili come questo, durante il quale mi è sempre stato vicino e mi ha aiutato a comprendere la malattia (il Parkinson) e a smontarla dalle informazioni pessimistiche che non mi facevano vivere più e non mi permettevano di affrontarla nel modo giusto. Il merito è tutto suo! Lei ha contribuito in maniera rilevante a costruire le mie sicurezze, ho vinto il concorso della mia vita e ho raggiunto un posto di rilievo. La ringrazio per tutto quello che ha fatto per me. (M. S.)

Come uscire dalla morsa della cefalea

Il mio problema, una croce che mi portavo (oggi non portò più, se non occasionalmente) dall’adolescenza è sempre stato il mal di testa, l’‘Emicrania senza aura’, così l’hanno definita tutti gli specialisti che ho consultato negli anni facendo viaggi della speranza in vari Centri Cefalee.  Ma non sono mai stata veramente bene. Una mia amica mi ha consigliato il Dottor Sanges. Lui mi ha ascoltata attentamente, mi ha visitata, poi ha letto pazientemente tutta la corposa documentazione e, con mia somma sorpresa, non ha cambiato la terapia che stavo facendo, ma mi ha dato dei suggerimenti dietetici! Nessuno prima di allora si era impegnato così a fondo su quest’argomento che lui riteneva importantissimo. All’inizio ero scettica, lo confesso, ma devo dire, l’ho ascoltato e, in capo a tre settimane ho visto ridurre la frequenza delle mie crisi di mal di testa del 50% (e posso dirvelo con precisione in quanto faccio il famoso ‘diario della cefalea’). Poi, qualche piccolo aggiusto della terapia e adesso ho crisi solo occasionalmente, un po’ come tutti, se mi stresso o qualcuno in casa o al lavoro mi fa arrabbiare o salto i pasti oppure dormo poco. Veramente un grande risultato! Grazie, Dottor Sanges. (V. V.)