Forse qualcuno di voi dirà: “Certo, era Andreotti!” È vero, lo sanno tutti e lui stesso non ne faceva mistero. Ma c’è stato un altro personaggio, anzi addirittura un dio, a soffrirne: il capo degli dèi dell’Olimpo, il mitico Zeus!

Secondo la mitologia, dopo un rapporto con la sua amante Metis, dea della prudenza, Zeus l’aveva trasformata in una goccia d’acqua e poi l’aveva inghiottita. Tutto questo perché un oracolo lo aveva avvertito che un altro eventuale figlio di Metis lo avrebbe detronizzato.

Un giorno, lungo le serene rive del lago Tritone, il possente Zeus fu colto all’improvviso da un mal di testa così atroce e insopportabile da fargli credere che il suo cervello stesse per esplodere (chi di noi non ha mai provato un simile dolore?!) Ma questa non era una semplice emicrania: secondo la leggenda, dentro la sua testa si stava formando una piccola dea-figlia.

Disperato e urlante, Zeus chiamò a sé Efesto, il dio-fabbro, e gli ordinò con voce tuonante di spaccargli la testa con un’ascia. Con un colpo deciso, Efesto obbedì, e dalla fessura aperta nella testa di Zeus emerse Atena, lanciando un grido potente. Era già adulta, completamente armata con elmo, corazza e lancia, pronta a combattere e a portare saggezza. La dea della guerra, ma anche della cultura e dell’intelligenza, era nata in questo modo straordinario proprio dalla mente del padre degli dèi.

Quel terribile mal di testa di Zeus, quindi, simboleggia in realtà l’esplosione dell’intelligenza e della determinazione, qualità spesso riscontrate in chi soffre di cefalea.

Conoscevi già questa leggenda? Vuoi conoscere i rimedi e le cure migliori per la cefalea?Contattami. Mi farà piacere esserti di aiuto.

Giuseppe Sanges
Specialista in Neurologia

Sono Medico specialista in Neurologia e in Ricerca epidemiologica delle malattie neurodegenerative. Da trent’anni curo quotidianamente persone affette da Parkinson, Cefalee e Alzheimer. Sono anche docente di Neuroscienze per Enti pubblici e privati.
Scrivo gli articoli che pubblico nel mio blog pensando ai miei pazienti e a coloro che, nelle loro ricerche su Internet, vogliono trovare informazioni scientifiche corrette. Spero di essere utile anche per te.