Sappiamo che le donne, soprattutto in età fertile, sono più soggette a soffrire di mal di testa, e lo sappiamo da molto prima della nascita della cosiddetta Medicina di Genere (che indaga sulle relazioni tra appartenenza al genere sessuale – maschile o femminile – e l’efficacia delle terapie di determinate patologie).
Il nesso tra mal di testa a variazioni ormonali nella donna è noto probabilmente da tempi immemori, e la cefalea (termine che noi medici utilizziamo per definire il mal di testa) spesso entra a far parte di un complesso quadro sintomatologico definito Sindrome pre-mestruale caratterizzato da depressione, ansia, cattivo umore, irritabilità, diminuita efficienza psico-fisica, tendenza all’isolamento sociale, edemi diffusi (gonfiori alle mani, caviglie) tensione dolorosa del seno. Questa sindrome, anche se conosciuta da sempre, è stata valorizzata solo da qualche decennio ed ha acquisito dignità di vera e propria malattia, meritevole di approcci specializzati e su misura. Ovviamente non tutte le donne soffrono tutti i sintomi sopra elencati in maniera completa, ma anche se solo uno di essi sia invalidante e limiti la qualità di vita, si può giustificare un trattamento specifico.
Come si manifestano i sintomi delle cefalee?
Normalmente la cefalea può assumere le caratteristiche di una emicrania, con dolore pulsante nella tempia (esteso alla fronte e all’occhio) con nausea, vomito, intolleranza a luci, rumori, odori intensi, tendenza a rifugiarsi a letto e al buio, oppure manifestarsi con i caratteri della cefalea tensiva, con dolore di intensità lieve-moderata, diffuso a tutta la testa (esteso anche al collo) con carattere gravativo-costrittivo (raccontato come sensazione di peso oppure come una morsa). I due tipi di cefalea possono presentarsi nella stessa persona, poiché dopo alcune ore la cefalea emicranica non trattata, o comunque non risolta, può complicarsi con una componente tensiva.
Mentre nel maschio la cefalea può manifestarsi in maniera sporadica nel tempo, nella femmina in età fertile vi è spesso una correlazione con le oscillazioni proprie del ciclo ormonale. La cefalea tende a presentarsi nei giorni che immediatamente precedono il ciclo o nei primi due di flusso mestruale, ma anche in occasione del picco ormonale ovulatorio, intorno alla metà del ciclo.
Quando la cefalea si presenta esclusivamente nel periodo mestruale si definisce cefalea catameniale o mestruale. Anche in questa evenienza è necessario un approccio diagnostico e terapeutico specifico, in collaborazione con il ginecologo ed eventualmente l’endocrinologo.
Approfondirò altri aspetti legati alla cefalea nel mio blog. Intanto, se vuoi, puoi leggere Dottore, ho mal di testa… O è cefalea? E se hai bisogno di me, contattami.
Giuseppe Sanges
Specialista in Neurologia
Sono Medico specialista in Neurologia e in Ricerca epidemiologica delle malattie neurodegenerative. Da trent’anni curo quotidianamente persone affette da Parkinson, Cefalee e Alzheimer. Sono anche docente di Neuroscienze per Enti pubblici e privati.
Scrivo gli articoli che pubblico nel mio blog pensando ai miei pazienti e a coloro che, nelle loro ricerche su Internet, vogliono trovare informazioni scientifiche corrette. Spero di essere utile anche per te.